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La cultura di succus. vista dagli occhi di una stagista italiana
Mi ricordo ancora bene il giorno del colloquio, sono entrata dalla porta e ho visto spuntare da dietro ogni scrivania facce sorridenti, tutti hanno salutato e mi hanno perfino domandato se desiderassi bere un caffĂš. Reduce da diverse conoscenze con differenti aziende questo atteggiamento mi aveva lasciata piacevolmente sorpresa.
Anna Zangirolami
Digital Account Manager
Creato il: 30 gennaio 2023
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La lingua sarebbe stato un problema?
Se devo essere completamente onesta non pensavo che mi avrebbero mai fatto iniziare a lavorare qui, non ho un patentino di bilinguismo e sono di madrelingua italiana. Ma, con grande stupore, a novembre ho iniziato questa esperienza allâinterno del reparto digital.
La cosa a cui perĂČ inizialmente non avevo pensato Ăš che in Alto Adige non si parla in hochdeutsch, ma in dialetto e mai avrei pensato che esistessero cosĂŹ tanti diversi dialetti per una regione cosĂŹ piccola.
La prima riunione del mio primo lunedĂŹ Ăš stata unâesperienza totalmente nuova, non mi era mai capitato di parteciparne ad una senza capire il 99% del contenuto. Ad oggi non posso vantarmi di capire tutto, ma posso sicuramente dire che il tempo e il continuo ascolto della lingua permette di comprendere tutto ciĂČ che Ăš necessario. Devo anche riconoscere che tutti hanno sempre cercato di venirmi incontro, parlandomi in italiano quando potevano e traducendomi quando mi vedevano in difficoltĂ .
Ad ogni modo Ăš un buon esercizio per entrambe le parti, loro hanno la possibilitĂ di parlare e ascoltare lâitaliano e io ho lâopportunitĂ di riprendere il tedesco. Ad oggi, infatti, ancora mi vergogno a parlare in tedesco davanti a tutti, perĂČ proprio in questi giorni abbiamo deciso che alcune riunioni digital saranno interamente in italiano ed altre interamente in tedesco, cosĂŹ sarĂČ costretta ad iniziare a parlarlo anche io.
succus. dal mio punto di vista
Sinceramente sono rimasta sbalordita dalla disponibilitĂ di tutti, mi sono sentita fin da subito accolta e tutti sono stati estremamente gentili. Ho lavorato anche da altre parti, certamente in settori differenti e con un ruolo diverso, ma non mi era sinceramente mai capitato di trovare un gruppo cosĂŹ coeso, disponibile e collaborativo.
Un'altra cosa che mi ha colpito Ăš che ogni persona sprona, fa complimenti o comunque da feedback costruttivi allâaltra per ogni lavoro svolto, sarebbe quello che ovviamente in ogni realtĂ lavorativa dovrebbe esserci, ma fino ad adesso non lâavevo mai sperimentato.
Ho notato fin da subito come ognuno abbia il suo ruolo e come ognuno abbia molto lavoro da svolgere. Sono rimasta affascinata dalla serietĂ con il quale questo viene svolto, senza mai farsi appesantire o stressare e comunque ritagliando sempre momenti per il gruppo.
Come sono stata inserita
GiĂ dal primo momento sono stata inserita allâinterno di progetti di ogni tipo e mi Ăš stata data la possibilitĂ di partecipare a incontri con clienti, shooting e workshop. Oltre a questo, ho potuto anche iniziare un mio progetto in autonomia, ovviamente sotto la supervisione delle mie colleghe, ma comunque sono rimasta sorpresa dal fatto che fin dal principio mi abbiano dato cosĂŹ tanta fiducia.